Il presente itinerario, della durata di circa 65 minuti, ha lo scopo di fornire alcune informazioni introduttive alla conoscenza della nobile dimora che sorge nella cittadina briantea di Desio e di accompagnare il visitatore in una ridotta visita guidata in alcune selezionate sale della villa attraverso l’impiego della tecnologia mobile. Questa visita non potrà certamente costituire elemento esaustivo e, benché speriamo sia di vostro gradimento, non potrà rispondere a tutte le domande e alle curiosità che siamo certi di suscitare in voi. Per questa ragione nello svolgimento del presente percorso potrete accedere anche ai differenti materiali relativi ad altri punti di interessi non inseriti in questo stesso itinerario o, in un secondo momento, rivolgervi alle guide esperte che con dedizione e professionalità conducono in queste stesse sale visite guidate tradizionali.
Notizie tecniche sull’itinerario:
Durata del percorso: 65 minuti
Punti di interesse o sale spiegate: 15
Ulteriori punti di interesse o sale ai quali potete accedere: 25
Ulteriori percorsi mobile fruibili inerenti le sale interne di Villa Visconti Borromeo Litta: 2
Ulteriori percorsi mobile del Sistema Ville Gentilizie Lombarde fruibili: 10 (oltre a quelli relativi alle singole ville, palazzi e parchi)
Inizio del percorso di visita
Per meglio fruire del presente itinerario portatevi al centro della “Corte d’Onore”, altrimenti nota come “Prima corte”, e accedete ai materiali inerenti l’omonimo ambiente.
Portatevi al centro della facciata dipinta a finte architetture e oltrepassate la serie di colonne binate. Entrate, dunque, nel suggestivo ambiente affrescato che si presenta di fronte a voi e accedete ai contenuti disponibili inerenti alla “Rotonda di Mercurio”.
Entrate ora all’interno delle sale del complesso architettonico collocate a sinistra della “Rotonda di Mercurio”, posizionatevi al centro della sala e accedete ai contenuti inerenti “Sala Enea”.
Oltrepassate le prossime tre sale denominate rispettivamente “Sala del frammento”, “Sala delle Assi” e “Sala dei Baci”. Oltrepassate anche il primo ambiente che trovate a sinistra denominato “Sala del Trucco” o “Sala Gialla” ed entrate nella più ampia e scenografica “Sala Levati”, altrimenti nota come “Sala da pranzo”. Posizionatevi sotto la suggestiva cupola dipinta sul soffitto e, senza dimenticare di traguardare il vasto parco pertinenziale della villa dalle ampie portefinestre della sala, accedete ai contenuti inerenti a quest’omonimo ambiente.
Uscite ora verso il giardino pertinenziale della nobile dimora lainatese e, mantenendo un’adeguata distanza tra la facciata occidentale del palazzo e la rigogliosa vegetazione, accedete ai contenuti inerenti il “Teatro naturale”.
Rientrate ora in villa e ripercorrete a ritroso il vostro cammino sino a raggiungere l’ambiente d’ingresso denominato “Rotonda di Mercurio”. Entrate, dunque, nelle sale dell’ala opposta e, una volta posizionati al centro della prima stanza, accedete ai contenuti inerenti la “Sala degli Specchi”.
Proseguite all’interno della villa ed entrate nella seconda stanza denominata “Sala dei Medoni”. Qui, una volta posizionati al centro della stanza accedete ai relativi contenuti mobile.
Proseguite ancora nel vostro cammino e accedete alla sala successiva. Posizionatevi, dunque, al centro dell’ambiente riccamente affrescato e accedete ai contenuti inerenti la “Sala della Fortezza”.
Proseguite il vostro cammino entrando nella stanza posta a destra e accedete ai contenuti inerenti la “Sala degli Archivolti”.
Dopo aver traguardato gli ambienti del bookshop, dove potete trovare pubblicazioni e gadget su Villa Visconti Borromeo Litta e sulle altre residenze nobiliari del Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde, portatevi all’esterno della residenza lainatese nella “Corte d’Onore”. Salite, dunque, lo “Scalone d’onore” adiacente il portico con colonne binate. Oltrepassata la porta vetrata d’ingresso agli uffici comunali, portatevi al centro del lunga sala vetrata e accedete ai contenuti inerenti al “Corridoio delle Statue”.
Lasciandovi alle spalle lo “Scalone d’onore” proseguite lungo il “Corridoio delle Statue” ed entrate nell’imponente salone delle feste denominato “Sala della Musica”. Portatevi, dunque, al centro di questo suggestivo ambiente, oggi utilizzato come sala per le conferenze, e accedete ai relativi contenuti.
Ritornate ora sui vostri passi, riscendete lo “Scalone d’Onore” e portatevi al centro del colonnato. Qui attraversate la “Rotonda di Mercurio” e portatevi verso il giardino pertinenziale della nobile dimora. Difronte vi apparirà l’imponente e scenografico complesso architettonico del “Ninfeo” e delle “Grotte”. Disponetevi in posizione frontale ed accedete ai contenuti ad esso relativo.
Portatevi ora verso sinistra e, raggiunto il viale alberato, svoltate a destra e superate l’estremità del “Ninfeo”. Qui, senza oltrepassare la cancellata, portatevi in posizione utile per meglio osservare il complesso architettonico dei giochi d’acqua e del giardino ad esso prospiciente. Ponete dunque la vostra attenzione sulla fontana centrale ed accedete ai contenuti inerenti la “Fontana di Galatea”.
Volgete ora il vostro sguardo alla sinistra della fontana e accedete ai materiali inerenti la “Gruppo scultoreo del Ratto delle Sabine”.
Volgete ore le spalle al “Ninfeo” e alla “Fontana di Galatea” e ponete attenzione al giardino pertinenziale della villa accedendo ai contenuti relativi.
Da qui potrete raggiungere le “Serre Liberty” e la “Fontana di Nettuno” o ritornare al “Ninfeo” e, negli orari di apertura, accedere ai fantasmagorici giochi d’acqua in esso contenuti. Da questa posizione, inoltre, potete tornare a visitare il “Museo della Stampa” realizzato nelle stanze del piano terra della villa o deliziarvi nel giardino pertinenziale ricco di interessanti e pregiate essenze vegetali.
Nella speranza che questo percorso sia stato di vostro gradimento vi invitiamo ad approfondire la conoscenza di Villa Visconti Borromeo Litta e degli altri monumenti afferenti al Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde attraverso i numerosi altri percorsi tematici mobile realizzati o attraverso la fruizione delle apposite visite guidate tradizionali.