Fauna

27s Fauna (2)

La varietà di ambienti presenti nel Bosco delle Querce, offre ospitalità a un buon numero di specie animali.
La categoria più rappresentata è quella degli uccelli, con 76 diverse specie (42 delle quali nidificanti) che hanno colonizzato tutti i diversi ambienti del parco.

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Le aree boscate ed arbustive del Bosco delle Querce ospitano la maggior parte delle specie rilevate nell’area protetta. Tra di esse, durante il periodo riproduttivo, spicca la presenza di uccelli dal canto melodioso quali la capinera e il fringuello, la prima legata agli arbusti del sottobosco e il secondo alla parte più alta delle chiome degli alberi.
La presenza di aree umide ha richiamato anche gli eleganti aironi cenerini, i germani reali, le gallinelle d’acqua e lo sgargiante martin pescatore, mentre le aree prative ospitano qualche esemplare di allodola, di prispolone, di averla piccola e, ovviamente, di fagiano.
Non mancano i rapaci, diurni e notturni, tra cui il falco pecchiaiolo, il gheppio, lo sparviere e la civetta.
Nel Bosco delle Querce non mancano inoltre gli anfibi, i rettili, i mammiferi, e tra gli invertebrati, le farfalle.
I mammiferi, i rettili e gli anfibi hanno popolato il Bosco delle Querce più lentamente rispetto agli uccelli e tuttora il loro numero non è elevato, sia come specie che come individui. Del resto le loro possibilità di spostamento sono limitate, soprattutto per le recinzioni e per il grandissimo inurbamento e la rete stradale che circonda il parco. Eppure, tra i mammiferi, conigli, volpi, ricci, talpe e arvicole sono presenti costantemente nel parco.
Nell’area umida all’interno dell’area naturalistica è invece possibile osservare la rana verde, mentre nelle zone marginali del parco è possibile incontrare il biacco, un serpente innocuo dalla forma slanciata.
In primavera i prati e il sottobosco del Bosco delle Querce si popolano di farfalle multicolori: sono state recentemente censite ben 29 specie tra sedentarie e migratrici. Alcune specie di lepidotteri, infatti, nascono e vivono per breve tempo senza mai spostarsi dal luogo in cui sono nate, altre invece possono compiere lunghi viaggi e migrare da un continente all’altro.
Meno vistose, ma non per questo meno incantevoli, sono la cedronella e il croceo: il loro volo potente e veloce le rende in grado di compiere migrazioni anche di centinaia di chilometri.
Tutti gli animali amano la tranquillità e fuggono i rumori e i movimenti bruschi, per cui per osservarli al meglio bisogna muoversi lentamente e in silenzio, possibilmente dotati di un binocolo.