Tiglio

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Una delle principali essenze arboree caducifoglie presenti in ciò che rimane del parco all’inglese di Villa Cusani Tittoni Traversi a Desio è il tiglio. Lo svettante albero è stato sicuramente piantato in questo parco per l’abbondante ombra prodotta dalla sua chioma a cupola e per il profumo dolce ed inebriante dei suoi fiori, fonte di nettare per le api per quasi tutta l’estate.

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Se ci si sofferma ad osservare la pianta si rimane piacevolmente affascinati dai suoi fiori pendenti in peduncoli di sette od otto elementi fiorali terminanti allo stesso livello e portati da lunghe brattee verde chiaro, simili a foglie. I fiori del tiglio contengono una sostanza mucillaginosa e oli essenziali ed è proprio per questa ragione che vengono fatti essiccare all’ombra ottenendo la base per preparare tisane calmanti, emollienti e diuretiche.
I frutti globosi e privi di qualsiasi peluria pendono da ciascuna brattea e una volta maturi utilizzano questa specie di lamina per essere dispersi dal vento. Da essa deriva il nome Tilia, dal greco ptilon (= ala), che ricorda la caratteristica brattea portante l’infiorescenza.
Le foglie cuoriformi, sono alternate, con margine seghettato, spesso leggermente asimmetriche, di colore verde intenso sulla pagina superiore, con ciuffi di peluria arancione alle biforcazioni delle nervature sulla pagina inferiore. Esse sono spesso rese lucide e appiccicose dagli escrementi zuccherini (melata) secreti dagli afidi.
Il fogliame del tiglio crea in questo parco un piacevole contrasto cromatico con il verde cupo delle magnolie e dei tassi sempreverdi, confermando un’usanza tipica delle ville gentilizie lombarde, che trova conferma anche nei viali che costeggiano gli edifici di Villa Crivelli Pusterla a Limbiate, dove i tigli si alternano alle esotiche palme (Trachycarpus fortunei) dagli steli fibrosi e dalle coriacee foglie a ventaglio.
Il tiglio è un albero assai decorativo e imponente della famiglia delle Tiliaceae e, in passato, veniva scelto come specie arborea di grande importanza nei giardini di delizia briantee e riservato agli uomini più potenti, i ricchi signori che abitavano i castelli o i palazzi. Da qui la grande importanza del tiglio, inteso come un simbolo della giustizia e come protettore vegetale di una casata: per tale motivo un viale di tigli annunciava la presenza di una fortezza o di una villa.
La frequenza con cui ancora è possibile rinvenire tigli nei giardini pertinenziali delle grandi ville lombarde o in molteplici parchi urbani, è favorita anche dalla sua capacità di resistere al caldo, alla siccità e all’inquinamento, purchè abbia sufficiente spazio per svilupparsi. Spesso sulle foglie si notano delle rosse escrescenze simili ad artigli: si tratta di comuni galle, protuberanze causate da insetti che si nutrono della linfa della pianta.