Le fotografie da elicottero di Villa Cusani Tittoni Traversi

31DE Le fotografie da elicottero di Villa Cusani Tittoni Traversi (3)

 

Lo sguardo dell’uomo è sempre, in quanto esperienza percettiva, relazione dinamica tra soggetto e oggetto. L’occhio e il suo senso sono, infatti, all’origine dell’interpretazione della realtà esterna all’uomo; provocano ogni volta in lui la capacità di catturare, non soltanto la materiale fisicità di contesti e volumi edilizi, ma anche la storicità e il vissuto che li qualificano”. Con queste parole la Prof.ssa Maria Antonietta Crippa nel 2008 sottolineava l’importanza della visione del territorio da prospettive differenti da quella usuale e del valore di sperimentare l’architettura e le città dall’alto.

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In condivisione con questo assioma il sistema Ville Gentilizie e l’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda (ISAL) ha commissionato una campagna fotografica da elicottero in cui lo studio BAMS Photo Rodella ha saputo, nel processo di sintesi e di interpretazione della realtà che gli è proprio, cogliere e raccontare i segni fenomenologici del processo di trasformazione del complesso architettonico di Villa Cusani Tittoni Traversi. Un processo che consente di analizzare anche il consumo e la trasformazione del territorio avvenuto nel XIX secolo e alcune delle relazioni che la villa ha storicamente intessuto con il territorio urbano.

Questa serie di immagini, ricche di un forte impatto emotivo, costituiscono anche una piacevole esperienza visuale, capace di generare stupore per l’inusuale punto di osservazione, generalmente avulso dalla vita quotidianità. Osservare, anche solo attraverso la visione di queste fotografie, il territorio desiano e la sua più significativa nobile dimora dall’alto, costituisce anche un esperienza che stimola l’intelletto e che aiuta la riflessione sgombra dai condizionamenti fisici fortemente limitativi del risiedere e del camminare all’interno di in una maglia urbana.

La fotografia da elicottero, inoltre, con la sua specifica tecnica a voli a spirale, si differenzia dalla fotografia zenitale da areoplano per la capacità di rendere immediatamente percepibile la tridimensionalità delle architetture nel rapporto tra pieni e vuoti, tra aree libere e superfici occupate e tra elementi vegetali naturali ed essenze arboree sapientemente modellate dal lavoro dell’uomo.

Attraverso queste immagini di Villa Cusani Tittoni Traversi si possono dunque percepire anche le dinamiche della viabilità interna al parco e i legami che intercorrono tra gli edifici un tempo pertinenziali alla nobile dimora, oggi fisicamente e giuridicamente separati dalla villa di delizia.