Celebre per l’articolato sistema di giochi e scherzi d’acqua del Ninfeo, il complesso della Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate e dell’annesso parco pertinenziale costituiscono ancora oggi una delle maggiori espressione del vivere in villa lombardo nel XVI e XVII secolo. Parte fondamentale della ritualità quotidiana connessa al sistema della villa di delizia lainatese era vissuta nel giardino, che presentava differenti aree estetico-figurative o spazi destinati a specifiche colture. In prossimità della corte orientale, ad esempio, un giardino all’italiana era stato organizzato seguendo la stessa prospettiva centrale del viale d’accesso, che culmina nel “Teatro di Diana”. Il giardino, di ideazione seicentesca, era stato organizzato a maglia geometrica e nei suoi punti chiave sono ancora oggi visibili fontane, statue e “teatri verdi”, ovvero padiglioni con quinte vegetali o in muratura che racchiudono fontane o gruppi scultorei a tema allegorico-mitologico.