Carpineta

33 Carpineta Villa Litta (3) con veduta sulla Fontana di Nettuno

 

Recentemente restaurata, la carpineta di Villa Visconti Borromeo Litta è costituita da trecento esemplari di carpino bianco. Scenografica, nel suo insieme, rappresenta la carpineta più lunga d’Europa con estensione superiore agli 800 metri di lunghezza.
L’impianto botanico della carpineta ha una forma a “U” e circonda l’aiuola a prato suddivisa in quattro settori, con al centro la “Fontana di Nettuno”. A metà dei corridoi sono stati creati dei vani di passaggio al fine di permettere ai visitatori di interagire con le altre parti del parco e, soprattutto, di contemplare la fontana attraverso suggestive e studiate visuali.

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A differenza della carpineta di Villa Arconati a Bollate, quella di Villa Visconti Borromeo Litta appare molto fitta e ombrosa, così da assicurare frescura e riparo nelle giornate assolate e far rievocare all’ospite il passeggio delle dame e dei nobili sotto i berceaux di carpini, tra i labirinti verdi e i giochi d’acqua della nobile dimora.
Se la storia può considerarsi elemento significativo per suggestive rievocazioni, l’osservazione ravvicinata del carpino può costituire una scoperta sorprendente. Le foglie appuntite dei suoi rami, infatti, sono alterne, di forma ovale più o meno allungata, con base arrotondata e margini doppiamente dentati. Hanno 10-15 paia di nervature parallele e piccioli rossastri. Presentano una colorazione verde intenso nella “pagina” superiore e più chiara in quella inferiore. Durante l’autunno le foglie si tingono di giallo oro, per divenire ancora più scure nel periodo invernale.
Il carpino appartiene alla famiglia delle Betulaceae, ed è a foglia caduca. Questa pianta, tuttavia, ha la caratteristica di mantenere le foglie secche per tutto l’inverno e di perderle solamente all’inizio della primavera, al momento dell’emissione dei nuovi getti. Per questa sua particolarità il carpino bianco viene ancora oggi utilizzato per formare labirinti o carpinete dalle forme particolarmente complesse, creando anche cupole o volte desunte dalle architetture religiose.
Nella carpineta di Villa Visconti Borromeo Litta si percepisce molto bene che si tratta di una specie monoica, ossia che porta fiori femminili e maschili sulla medesima pianta. Questi sono infatti riuniti in infiorescenze (amenti) unisessuali. I fiori maschili compaiono sui rami dell’anno precedente e sono disposti in spighe (amenti penduli) lunghi fino a 5 cm. Quelli femminili, con stimmi cremisi, compaiono invece riuniti in amenti più corti sui nuovi rami.
I frutti, simili ad una piccola noce, sono chiamati acheni e possiedono una forma triangolare con piccole costolonature. I frutti, inoltre, crescono in gruppi di circa 8 paia, ciascuno protetto da una brattea trilobata.
Il tronco della pianta è scanalato ma la corteccia è liscia e di colore grigiastro e si screpola solo quando l’albero raggiunge la maturità.
Apprezzata da turisti e semplici frequentatori del parco, la carpineta di Villa Visconti Borromeo Litta costituisce ancora oggi una vera attrazione per i botanici e gli appassionati naturalisti, che nel parco pertinenziale della villa possono trovare numerose altre essenze vegetale di indiscusso valore.