Sala dei paesaggi marini o Stanza per i giochi dei bambini

29 Sala dei paesaggi marini (1)

 

Denominata attualmente “Sala dei paesaggi marini” per la presenza di paesaggi marittimi alle pareti, un tempo costituiva il primo ambiente del piano superiore della villa destinato ad uso privato e, in particolar modo, allo svago e al gioco dei bambini delle casate Arconati e Busca.

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La sala è oggi riccamente decorata sulle pareti da un motivo damascato sui toni del grigio, che delinea motivi fantasiosi ed arabeschi, insieme a quelli che sembrano essere motivi a grottesca, racemi e decorazioni vegetali dipinte che simulano le ricche stoffe che un tempo costituivano le suntuose tappezzerie delle ville nobiliari sei-settecentesche.
Il nome della sala deriva dalle piacevoli rappresentazioni pittoriche che compaiono nella fascia superiore delle pareti, disposta come una sorta di fregio continuo. Inseriti in oculi prospettici e in finte architetture aggettanti, si aprono infatti su di essa quattro vedute con paesaggi marini. I quattro medaglioni si dispongono una per lato, dando vita a un gioco di richiami e di rimandi. Le aperture architettoniche, che simulano cornici a volute contornate da fiori policromi, descrivono paesaggi popolati da pescatori, barche, paesi arroccati e scogli, in cui l’attività umana si intreccia con i ritmi della pesca e della natura. I cieli dei paesaggi raccontano di pesche serene o, al contrario, di temporali in arrivo.
Il soffitto della sala è interamente dipinto. La trabeazione in legno, che sostiene la conformazione a cassettoni, è dipinta a motivi bianchi, gialli e blu che si intrecciano in un gioco di forme eleganti e sofisticate, in linea con il gusto rococò, dando quasi l’illusione di una decorazione a stucco in rilievo. Le porte sono invece racchiuse in eleganti volute dipinte ed illusorie, decorate nella sommità anche da fiori dipinti dai colori tenui.