Limonaia

8 Limonaia (1)

 

La “Limonaia” si trova nella “Corte Nobile” e costituisce il prolungamento dell’ala settentrionale dell’imponente villa. È un lungo corpo rettangolare che un tempo era adibito a serra invernale per gli agrumi, che, nei mesi più caldi, venivano esposti in vasi all’interno del parco. La struttura, restaurata recentemente, è composta da grandi finestre che si aprono sulla corte interna, intervallate da pilastri in muratura.

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Al centro della facciata si apre una grande nicchia ad arco decorata con un mosaico di ciottoli neri di fiume incastonati nella muratura. In corrispondenza con l’asse simmetrico dell’edificio e della “Torre delle Acque”, un gradino di mattoni a vista introduce all’interno della nicchia nella quale un alto piedistallo in pietra bianca sorreggeva una statua in cotto raffigurante il dio Bacco, oggi rimossa e custodita in un deposito per motivi conservativi.
Nella parte superiore della limonaia un’architrave corre lungo tutto il perimetro, aprendosi in corrispondenza della nicchia mosaicata con un piccolo timpano a voluta contenente un medaglione ovale circondato da decorazioni a mosaico bianco e nero. Il medaglione, di fondo rosso, rappresenta una scena con un satiro e una figura femminile seduta. Al di sopra, un putto in pietra mostra un grande stemma a volute coronato, contenente numerosi simboli araldico-nobiliari. In cima alla trabeazione tre gruppi scultori formati da coppie di putti tengono tra le mani degli stemmi mentre una quarta coppia incorona un leone.
Alle spalle della “Limonaia” si trova la “Torre delle Acque”, che nei secoli passati regolava tutti i meccanismi idraulici delle fontane. All’interno fu sistemata una noria, una ruota idraulica che prendeva acqua dal terreno tramite un argano azionato da un cavallo. Le acque venivano quindi portate ad una altezza maggiore e ridistribuite tramite un sistema di tubi in cotto interrati e di elementi esterni in piombo. Principale occupazione dei maestri delle acque che azionavano gli impianti idraulici del giardino era quella di rifornire il “Teatro di Andromeda”, centro di un sistema di ridistribuzione delle acque nel resto del parco.
Oggi la “Limonaia” ha perso la sua funzione originaria e, dopo la sua riqualificazione, è divenuta sede espositiva e luogo nel quale si svolgono eventi temporanei.