Mostra “Scatti di Memoria per raccontare una Storia”

3S Mostra Scatti della memoria (1)
Manifesto della mostra “Scatti della memoria”

Ideata come mostra temporanea nel 2012 per arricchire l’offerta culturale degli eventi realizzati in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’Infoparco del Bosco delle Querce, la mostra si è immediatamente trasformata in esposizione permanente, consolidandosi nel suo valore di memoria e riscuotendo un sempre maggiore interesse da parte delle scolaresche e dei visitatori.

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La mostra, curata da Emanuele Volpi (New Photo Volpi) per la parte iconografica e da Massimiliano Fratter per i contenuti ed i testi, è una raccolta di una quarantina di scatti dell’incidente che ha colpito le comunità di Seveso e Meda nel 1976. Queste rappresentano un percorso ideale nel tempo e nello spazio, capace di raccontare per immagini il lungo viaggio di questo pezzo della Brianza nella storia pluridecennale che ha avuto origine con i tragici eventi della nube tossica fuoriuscita dal reattore “A 101″ dell’ICMESA e prosegue sino ai nostri giorni, in cui il Bosco delle Querce costituisce una realtà ecologico-culturale consolidata.
Tutte le immagini presenti in mostra provengono dall´archivio della famiglia Volpi e, certamente, costituiscono una rara testimonianza della storia di questa famiglia di fotografi, la cui avventura ha origine sostanzialmente con Bruno, nato a Seveso nel 1924. È lui, infatti, che nei decenni che seguono la Seconda Guerra Mondiale si impegna con coraggio divenendo fotografo e che all’epoca dell’incidente coinvolse i suoi figli nell’esecuzione di un reportage lungo quasi quarant’anni su quanto è accaduto e sta accadendo a Seveso. Maria Grazia, Mario, Giuliano e Emanuele, allora, seguirono il padre in questa grande avventura che dal 1976 continua ancora oggi. La mostra, infatti, oltre a raccontare con scioccante realismo e rara sensibilità la storia del disastro e la conseguente bonifica dell’area inquinata, racconta anche della rinascita e degli sforzi profusi per non dimenticare ‘questa storia internazionale’, che ha portato alla creazione anche dell’”Archivio del Ponte della Memoria” creato dall’Ufficio Ecologia del Comune di Seveso insieme alla “Fondazione Lombardia per l’Ambiente” e “Legambiente”.
La mostra permanente “Scatti di Memoria per raccontare una Storia. Seveso dall’incidente del 1976 al Bosco delle Querce” è dunque la testimonianza di un poliedrico vissuto che certamente volge il suo sguardo al passato e alla storia, ma che con vigore è proteso con speranza verso il futuro.