26 luglio 1976: la prima evacuazione e la creazione della ‘Zona A’

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Solo venerdì 24 luglio, quattordici giorni dopo l’incidente, la verifica incrociata delle analisi effettuate dalle strutture sanitarie italiane con quelle dei Laboratori Givaudan confermò una presenza notevole di tetraclorodibenzo-para-diossina nella zona maggiormente colpita dalla nube tossica. L´area fu estesa, con inizio dalla fabbrica, verso sud per una superficie di circa 15 ettari e per una profondità di circa 750 metri. Inoltre si decise di evacuare la popolazione, di recintare la zona e vietarne l´accesso. Nacque così la Zona “A”.

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Con le ordinanze numero 48 e numero 6 del 24 luglio, i sindaci di Seveso e di Meda imposero, entro il successivo lunedì 26 luglio, l´evacuazione dalla zona inquinata con conseguente trasferimento delle famiglie interessate per il periodo strettamente necessario per effettuare le operazioni di bonifica. I primi cittadini vietarono altresì di asportare dalle abitazioni utensili di qualsiasi genere e di portare con sé animali da cortile alla cui alimentazione avrebbe provveduto il personale degli uffici veterinari.
Domenica 25 luglio uscì un lungo comunicato dei Comuni di Seveso e Meda che così recitava: “Cari Cittadini, l´esplosione all´ICMESA ha prodotto e diffuso nell´aria una sostanza pericolosa che si chiama TETRACLORODIBENZODIOXINA. È risultata particolarmente colpita la zona compresa tra le vie Certosa e Vignazzola (MEDA) – C. Porta – De Amicis – Fogazzaro – T. Grossi (SEVESO) che deve essere bonificata. Per poterlo fare, senza creare pericoli per la salute della popolazione che vi risiede, è necessario sfollare temporaneamente le case, le fabbriche, i campi. La durata di questo provvedimento, che sarà attuato lunedì 26 c.m., sarà strettamente limitata al periodo necessario per la bonifica. Il Comune, con la collaborazione della Provincia, della Regione e dello Stato, ha organizzato una serie di servizi tra i quali l´ospitalità gratuita in un albergo. I bambini fino ai 14 anni potranno usufruire di un soggiorno vacanza presso l´istituto di CANNOBBIO sul Lago Maggiore; per il trasferimento rimangono valide le disposizioni già date dai rappresentanti del Comune (il ritrovo è fissato a Seveso in Via Adua lunedì mattina alle ore 8). Potrete in ogni momento rivolgerVi in Comune dove funziona anche oggi, domenica 25 LUGLIO un apposito servizio fino alle ore 18. Potete portare con Voi gli indumenti necessari, che dovrete però scegliere fra quelli che non erano esposti all´aria il giorno 10 LUGLIO alle ore 12.40 quando è successo l´incidente e che non siano stati usati successivamente. L´Amministrazione Comunale ha disposto di versare ad ogni capo-famiglia la somma di L. 100.000.= e di L. 50.000.= per ogni familiare a carico. La zona verrà recintata e tenuta sotto controllo dalle autorità sanitarie e nella terra saranno avviate immediatamente le operazioni di bonifica. La sorveglianza per evitare furti sarà svolta dalle forze dell´ordine. Dalla stessa zona non potranno essere portati fuori oggetti di casa, utensili di vario genere ecc. Dovranno anche essere lasciati in zona gli animali da cortile, i cani ecc. all´alimentazione dei quali provvederanno i servizi veterinari pubblici. Ogni abitante di questa zona deve sottoporsi immediatamente a visita sanitaria recandosi presso l´Ambulatorio aperto appositamente presso le Scuole Medie di Via A. De Gasperi a Seveso. Qualora vi allontaniate dalla Vostra casa per viaggi o vacanze siete pregati di passare prima presso l´Ambulatorio per la visita e per avere le indicazioni mediche necessarie. Per qualsiasi esigenza potete rivolgerVi presso l´Ufficio Sanitario istituito presso le Scuole Medie di Via De Gasperi in Seveso oppure presso il Comune che resta a Vostra totale disposizione”.