Al primo piano della villa si accede tramite l’imponente scalone neoclassico, costruito nel 1903 da Luca Beltrami, per sostituire la scala di dimensioni più ridotte di epoca precedente. Di questa è indizio la presenza di finestre ad oggi impossibili da aprire per la collocazione estremamente elevata, che lasciano presagire la primitiva esistenza di un pavimento oggi distrutto.
Continua
Il piano superiore era dedicato alle camere da letto e alla stanza nuziale, ambiente purtroppo andato completamente distrutto durante l’incendio del 1993. Delle camere da letto, tuttavia, rimane soltanto una parte del meraviglioso affresco a quadrature architettoniche del soffitto.
Le sale del primo piano, quindi, conservano solo in parte le decorazioni originarie, ma il loro aspetto doveva essere molto gradevole e curato nel XVII e XIX secolo se già nel 1789 Arthur Young, Ministro dell’Agricoltura inglese nel governo Pitt, descriveva l’abitazione come composta da tredici stanze da letto, ognuna con la camera per la servitù e gabinetto, con un’aria di comodità e di pulizia che potevano essere confrontate soltanto con i palazzi signorili inglesi.
Recuperate e restaurate negli anni Ottanta e Novanta del Novecento, le sale del piano superiore sono ora utilizzate come spazi espositivi per la donazione dello scultore Giuseppe Scalvini e per mostre temporanee.
Il visitatore può, tuttavia, ancora ammirare alcuni splendidi soffitti decorati a chiaroscuro con svariati significativi eleganti lampadari in vetro.