Monumento funerario di Antona Traversi

13D Monumento funerario di Antona Traversi (4)
Particolare del fronte dedicatorio del monumento funerario di Antona Traversi (Fototeca ISAL)

Il “Monumento funerario di Antona Traversi”, costituisce oggi l’unica testimonianza esistente dei differenti edifici e rovine che nel XIX secolo costellavano il giardino, dalla “Caffehaus”, al “Tempio di Imene” e alla “Capanna del Tasso”. Il monumento fu costruito per commemorare Giovanni Battista Traversi che morì a 78 anni nel 1900, come ricordato dalla seconda epigrafe posta sulla fascia inferiore del lato meridionale del monumento. La sua progettazione ed edificazione fu affidata tra il 1900 ed il 1903 all’architetto milanese Luca Beltrami, che qui ricorse ad un’elaborazione simbolica del monumento tutt’altro che semplice.

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Questo doveva intendersi come gesto supremo di gratitudine postuma del nipote Giovanni Antona Traversi, che dallo zio aveva ereditato il cognome, oltre che un ingente fortuna patrimoniale.
Il monumento presenta una semplice struttura di ispirazione neoclassica anch’essa progettata da Luca Beltrami, che qui pensa ad un sepolcreto innalzato su una breve scalinata a cinque gradini e degradanti a formare un ponticello. Il fronte è caratterizzato da due sobrie ma monumentali semicolonne scanalate con capitello corinzio, addossate a due pilastri scanalati a base rettangolare visibili sui lati. Le colonne sorreggono un’alta fascia di trabeazione e un timpano con al centro una croce. Il fronte verso la villa è caratterizzato dalla presenza di un altorilievo funerario: un piccolo altare su basamento con ghirlanda e nastro. La superficie liscia del monumento è ornata da una fascia di tre festoni di ghirlande, che continua sul retro. La parte centrale tra i due pilastri laterali, intervallata da due piccoli pilastrini centrali simmetrici a sorreggere la trabeazione con timpano, è lasciata “a vento”.
Il monumento è oggi fortemente rovinato e necessita di un restauro conservativo capace di cancellare anche alcuni segni lasciati da vandali irrispettosi del luogo e della memora desiana. Questo monumento, parimenti, necessiterebbe di un intervento di valorizzazione culturale che facesse comprendere il reale valore di questo sobrio mausoleo di ispirazione storicistica con reminiscenze legate al revival neoclassico.