Brughiera di Castellazzo

Anticamente erano ricoperti da foreste di querce e betulle e le aree a brughiera come le vediamo oggi dovevano avere un estensione molto limitata. Lo sfruttamento del legname ma in special modo il pascolamento eccessivo, comportò nel tempo una progressiva diminuzione dei terreni boschivi.
Il territorio di Castellazzo, non essendo di proprietà comunale, non rientrò in questo fenomeno; i boschi originari non vennero abbattuti oltre una certa misura; le proprietà nobiliari li mantennero per i loro svaghi e come abbellimento paesaggistico.